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Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane (I. Calvino)

  • veronicabellagente
  • 27 ott 2021
  • Tempo di lettura: 1 min

Se essere adulti oggi è diventato sempre più complesso, essere giovani forse lo è ancora di più. La generazione che sta vivendo la cosiddetta fase del giovane adulto si porta sulle spalle il peso di aspettative ormai anacronistiche, che non rappresentano più la realtà attuale. Trovare subito un lavoro, uscire dal nucleo familiare separandosi dai genitori trasformando il rapporto con loro, instaurare una relazione sentimentale stabile in vista di una futura famiglia… queste ed altre pressioni esterne pesano, così come il senso di colpa che può sopraggiungere se non le si rispetta. In tutto ciò, il giovane è alle prese con la definizione della propria identità e passa dal porsi la classica domanda adolescenziale del “Chi sono?” al porsi la domanda “Chi voglio essere?”. Abbandonare il peso delle aspettative non è semplice, ma solo così ci si può concentrare a pieno sul proprio futuro, su chi si vuole diventare in quanto adulti, trasformando l’incompletezza in completezza.


 
 
 

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